Ogni nuovo inizio è destabilizzante. È una verità un po' ovvia ma non banale. Ci vuole tempo per interiorizzare e comprendere che tutto quello che si affronta per la prima volta mette un senso di vertigine, la fastidiosa sensazione di non essere all'altezza, di non esserne capace.
È un sentimento che in un modo o nell'altro ci accomuna tutti, sin da bambini, e solo da adulti si comprende come padroneggiarlo.
Capita che uno studente appena diplomato si scontri con questo ostacolo senza sapere come superarlo. All'improvviso ha a che fare con tanti nuovi stimoli: basta poco per perdere la rotta e fare errori di valutazione che costano gli esami e tanto tempo perso. Recuperare può sembrare impossibile da soli e il costo delle ripetizioni di un professore di ruolo potrebbe essere proibitivo. Allora quale potrebbe essere la soluzione? Chiedere a chi l'esperienza l'ha appena metabolizzata! Perché chi ci è appena passato sa cosa si prova e ne ha ancora una memoria viva sulla propria pelle.
I numeri dell'abbandono universitario
Gran parte degli studenti degli Atenei italiani non possono contare su un aiuto istituzionale all'università. Semplicemente il tutoring non è tra i servizi offerti agli studenti o, se presente, non è sempre sufficiente per tutti. Il danno complessivo di questa mancanza è tangibile.
Si stima per difetto che l'abbandono degli studi universitari abbia un costo di 27 miliardi di euro, che ricadono tutti sulle famiglie. Ma, secondo noi, anche sul resto della società.
La ragione è semplice: anche l'università sostiene i costi degli studi, con borse, bonus e finanziamenti per gli studenti migliori. Chi ha un buon curriculum dalle superiori e inizia con un primo anno brillante può aggiudicarsi importanti sgravi.
Cosa succede quando questi studenti perdono la bussola e smettono di frequentare l'università? Semplice: l'investimento per sostenere il loro studio si perde e non produce ricchezza.
Ogni studente che non riesce a laurearsi crea una perdita di ricchezza per tutta la società. Non crediamo che si tratti di una cosa da nulla!
Un'opportunità per tutti
La competitività del sistema nazione, sul mercato europeo e internazionale, dipende anche dal numero di laureati che produce ogni anno. Quanti più progetti nascono dallo sforzo dei giovani che completano il proprio percorso universitario spingendosi più in là della semplice conquista del 18 politico, tanto più il Paese assume prestigio su scala internazionale.
Avresti mai detto che ricevere un buon aiuto all'università senza limiti imposti dal costo delle ripetizioni potesse rappresentare un vantaggio per tutti?
Un professore che dà lezioni chiede un compenso proporzionale alla sua anzianità, al grado di approfondimento della materia e allo stipendio che percepisce esercitando la propria professione.
Uno studente che ha appena messo in tasca la lode ha, né più e né meno, le competenze adeguate per aiutare un altro studente a mettere a fuoco tutto quello che serve per padroneggiare la materia e superare l'esame. Poi, vuoi mettere? Due studenti parlano la stessa lingua: questo è il modo migliore per abbattere il gap tra studente e professore. Un rapporto empatico e diretto permette di instaurare una bella relazione di fiducia con uno studente senior, non c'è modo migliore per mettere a frutto quello che si è appreso.
Siamo certi di averci visto lungo, sei d'accordo anche tu?
