Gli esami più difficili all'Università Bicocca? Essere un bicocchino per molti rappresenta un po’ più della semplice frequenza di corsi universitari. Le matricole si iscrivono portandosi dietro un grande bagaglio di aspettative. Tra professori di fama internazionale e importanti servizi a sostegno dei laureandi, le possibilità per realizzare i propri sogni sono tante.
Eppure in fin dei conti, le sfide che deve affrontare ogni giorno uno studente di Bicocca non sono poi così diverse da quelle che deve sostenere uno studente di una qualsiasi università italiana.
Siamo certi che le stesse preoccupazioni le condividono gli studenti di tutto lo stivale. Abbiamo quindi condotto una ricerca tra gli iscritti delle diverse facoltà dell'ateneo meneghino, chiedendo cosa significa studiare all'Università Bicocca.
Il campione di riferimento, aggiornato al 2020 e composto da 260 studenti intervistati online o tra le aule del campus, ci ha permesso di stilare un’interessante classifica, per area di studio, degli esami più difficili all'università.
L'età media dei partecipanti è di 22 anni, il 70% frequenta i primi tre anni di studio, il restante 30% gli anni successivi di magistrale o specialistica. Gli studenti che hanno partecipato al sondaggio sono in prevalenza ragazze (80%).
Per una panoramica completa abbiamo intervistato studenti provenienti da ogni area disciplinare: economico-statistica, scientifica, medica, giuridica, psicologica, sociologica e formazione, chiedendo loro quali fossero gli esami più difficili all'Università Bicocca.
Dall'indagine sono emerse le difficoltà che gli studenti devono affrontare. In testa ci sono gli esami, specie quelli più difficili, spesso una sfida, altre volte un vero incubo.
Volete sapere quali sono gli esami più difficili all'università Bicocca? Di seguito vi presentiamo i dati relativi a ognuna delle aree che abbiamo scandagliato.
Il campione di studenti intervistati in quest'ambito proviene in prevalenza dalle facoltà di Economia e Commercio, Ecoamm ed Ecomark.
Al primo posto troviamo tutti gli esami che riguardano la Statistica: Statistica I , Statistica II e Statistica per il Marketing, al secondo troviamo tutti quelli che riguardano la matematica, non solo Matematica Generale ma anche Matematica I e II, mentre al terzo troviamo infine l’esame di Diritto Privato.
Sono percepiti come veri e propri esami scoglio da molti. Sono quelli che vanno affrontati con il giusto metodo per poter essere superati alla grande.
Le risposte sono arrivate principalmente dagli studenti della facoltà di matematica e fisica e dalle facoltà di biologia, scienze biologiche, biotecnologie e biotecnologie industriali. Anche qui gli esami più difficili sono sempre i grandi classici da affrontare con determinazione: Analisi Matematica, Biologia Molecolare, Fisica Teorica.
La "peste nera" Analisi Matematica è la prima classificata tra gli esami più difficili all'Università Bicocca. Il risultato è forse un po’ scontato eppure rimane sempre uno degli esami più tosti per eccellenza tra i corsi di laurea scientifici, con Analisi I in misura maggiore rispetto ad Analisi II.
"I mattoni" Fisiologia e Anatomia sono i primi due esami classificati. Richiedono il maggiore impiego della memoria e rappresentano un vero e proprio incubo tra gli studenti di Medicina all'università Bicocca. Da non sottovalutare anche gli esami di Patologia Medico-Chirurgica, in maggior modo PMC1 e PMC3 secondo gli studenti.
Sul podio, tra gli esami più difficili all'università per gli studenti di Giurisprudenza, troviamo Procedura Penale, Diritto Processuale Civile e Diritto Privato.
L'ultimo classificato, Diritto dell'Unione Europea, rappresenta un vero e proprio ostacolo a seconda della commissione Europea.
Quest'area disciplinare comprende diversi corsi di laurea. La maggior parte degli studenti che hanno risposto proviene dalla facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, Psicologia Clinica e Psicologia Sociale.
Il primo classificato tra gli esami più difficili all'università è Psicologia Generale. In particolare rappresenta uno degli esami più importanti e si divide in Psicologia Generale I e Psicologia Generale II. Quest'ultimo è il più difficile in assoluto secondo gli studenti della Bicocca.
Al secondo posto si posiziona Psicologia Fisiologica e al terzo c'è l'esame di Psicometria, anche questo diviso in Psicometria I e II. Il primo rappresenta un vero e proprio tormento.
La maggior parte degli studenti proviene dalla facoltà di Scienze del Turismo e da quella di Scienze dell'Organizzazione.
La classifica dei 5 esami più difficili all'università per gli studenti dell'area sociologica sono i seguenti:
Sul podio troviamo: Politiche Pubbliche, Economia Aziendale e Matematica.
Gli studenti provengono dalla facoltà di Scienze dell'Educazione e dalla facoltà di Comunicazione Interculturale.
A causa di un campione non adeguatamente numeroso, non è stato possibile stilare una classifica, ma l'esame votato in assoluto come il più difficile è Etnolinguistica.
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Sull'intero campione di intervistati, il 54% degli studenti ha dichiarato che le lezioni in aula sono sufficienti a chiarire gli elementi necessari per affrontare gli esami.
Ma scendiamo nel dettaglio per area disciplinare, perché non è proprio per tutti così.
Per 6 studenti su 10 nell'area economico-statistica serve ricorrere a uno studio più approfondito rispetto a quanto appreso in aula. Questa esigenza è richiesta per lo più da studenti provenienti dai corsi di laurea Ecoamm ed Ecomark.
Al contrario, il problema sembra essere marginale nell'area giuridica dove poco più di 7 studenti su 10 dichiarano che per superare gli esami non serve integrare altro rispetto a quello che viene spiegato a lezione.
Uno studente su 3 dichiara di avere del tempo libero da dedicare ai propri hobby e impegni extra. Una minoranza certamente, ma se si approfondisce in dettaglio si scopre che le cose cambiano in base all'area disciplinare.
Le aree scientifica e medica sono quelle che mietono più vittime il sabato sera. Mettono il naso fuori casa solo 2 studenti su 10 durante i periodi di maggiore stress da esame. Gli altri otto mancano all'appello delle feste. O più semplicemente, non riescono a ritagliarsi del tempo per sé oltre lo studio.
Il 17% degli studenti, una minoranza quindi, afferma che laurearsi con voti alti è più importante rispetto a laurearsi in pari con gli anni. Il 50% afferma il contrario, mentre il 33% preferisce rimanere indifferente, optando per una soluzione intermedia che prenda in considerazione entrambi gli aspetti.
Laurearsi con il massimo dei voti e senza andare fuori corso non è un gioco da ragazzi ma con il giusto metodo tutto è possibile. TeachCorner vuole facilitare il percorso di studio di ogni studente offrendo un servizio economico, qualificato e profilato per corso di laurea ed esame specifico. Quello che serve per migliorare la media dei voti e togliersi di mezzo gli esami più difficili che possono rappresentare la causa dei ritardi nel conseguire la laurea.
In conclusione, gli studenti manifestano grande interesse nei confronti dei progetti trasversali proposti dall'ateneo. Come il percorso iBicocca, dedicato all'attivazione del lato "i" (imprenditivo, innovativo, imprenditoriale) di tutti gli studenti iscritti regolarmente all'Università Bicocca.
Secondo gli studenti iscritti al secondo anno della facoltà di Management e della facoltà di Scienze dell'organizzazione: "Le attività organizzate da iBicocca rappresentano un valore aggiunto per tutti coloro che decidono di partecipare".
Attiva sul piano dello sviluppo delle competenze delle figure che si formano all'interno delle diverse facoltà, questa istituzione consente di acquisire rilevanza anche a livello internazionale. Il conseguimento della laurea alla fine di questo percorso diventa un tassello importante per riuscire ad accedere ai percorsi professionali desiderati e in linea con il proprio percorso formativo.
Inoltre, Bicocca viene percepita come un campus moderno e organizzato, facilmente accessibile grazie alla struttura tipo college. Risulta anche bella da vivere e gli studenti intervistati sottolineano l'importanza di poter contare su spazi ampi e ben organizzati. Alto gradimento per la mensa, le aule studio (open space, più o meno silenziosi) e le aule capienti; in particolare per la biblioteca ampia e ben fornita.
Un aspetto positivo è rappresentato dai tutor che, insieme ai professori, seguono gli studenti per aiutarli durante il percorso di studi. Ma anche il sistema degli appelli organizzato in modo intelligente e utile agli studenti che vogliono dare più materie nello stesso mese.
Insomma, ce la mette tutta per bilanciare al meglio le difficoltà che devono fronteggiare gli studenti offrendo un'ottima organizzazione interna.
