Come sanare il debito scolastico senza impegnare tutta l'estate

Sì, certo. È possibile che l'insegnante non nutra buon sangue nei tuoi confronti. Sì, è possibile che per colpa dell'emozione tu non abbia saputo dare il meglio di te nel corso del primo quadrimestre e che nel secondo, non ti abbiano dato occasione per farti valere. Certamente si tratta di una congiura nei tuoi confronti. Ma del tuo debito scolastico ha discusso un intero consiglio di classe in sede di scrutinio e se tutti i professori sono stati d'accordo che la tua conoscenza di chimica, fisica o greco non ti permette di affrontare gli studi che ti riserva il prossimo anno, allora ti spetta riparare.

E ti è anche andata bene. Se le insufficienze da recuperare sono più di tre o se non superi l'esame a settembre, sai cosa ti aspetta. Non ti taglieranno la testa, ma ti toccherà tornare al punto di partenza e ricominciare l'anno appena trascorso con nuovi compagni, nuovi professori. E via, nuovo giro, nuova corsa.
Non resta che rimboccarsi le maniche, studiare la tattica, affinare la strategia e prepararsi a sferrare l'attacco. Quand'anche volessi denunciare che quel professore proprio proprio ce l'ha con te, potrai farlo solo a patto di dimostrare cristallina conoscenza della materia in oggetto. Quindi studia.

Cos'è un debito scolastico

Che si tratti di matematica allo scientifico o di latino al classico, e non parliamo di economia, diritto oppure estimo: le materie fondanti il tuo indirizzo dovranno essere conosciute a fondo. Ti serviranno con il prosieguo degli studi, per comprendere quello che verrà poi approfondito. Se hai delle lacune, se alcuni passaggi non sono chiari potresti non essere in grado di comprendere le connessioni che portano alle conoscenze più specifiche negli anni successivi.
Prendila un po' come un gesto d'affetto, come si dice: chi ti vuol bene ti fa soffrire. E se vorrai superare con successo questo ostacolo non hai altra via se non quella di dimostrare di aver acquisito un buon dominio della materia che durante l'anno ti ha dato dei problemi.

La solitudine non ti accompagna. Sei circondato da un buon numero di condannati allo studio durante le vacanze estive. Le statistiche del Miur parlano di un buon 42% di studenti che deve recuperare un debito scolastico, o più d'uno.
La disposizione ministeriale prevede che sia lo stesso istituto a dover organizzare i corsi di recupero per gli studenti. Ma non sempre i fondi sono stanziati in maniera sufficiente a garantire gli stessi servizi per tutti, quindi pensa a chi è anche costretto a lavorare il fine settimana per pagarsi le lezioni private.

Trova il metodo di studio più efficace

Non ti resta che vedere il lato positivo della faccenda. Se riuscirai nell'intento, alla fine dell'estate, avrai conquistato dei superpoteri che nemmeno Harry Potter. O più semplicemente, starai facendo quello che ti toccherà fare, finite le superiori, ogni estate fino alla laurea. O per la maturità se non ti interessa proseguire con l'università.
Trova un metodo, il tuo metodo, per recuperare il tuo debito formativo.

Non perdere tempo con pensieri fatalisti

  • No, non è vero che non ce la puoi fare. Generazioni di studenti prima di te (inclusi i tuoi genitori) ce l'hanno fatta.
  • No, non è la fine del mondo. Anzi, è l'occasione per dimostrarti (a te e nessun altro che te) quanto vali.
  • No, non è vero che quella materia è inutile. Se c'è significa che deve starci, era inclusa nel pacchetto con l'iscrizione alle superiori. Se non sei d'accordo hai solo una strada: diventa Ministro dell'Istruzione e cambia il programma. E, per riuscirci, studia.

Cerca di essere realista

Organizza le giornate in base a quello che puoi realmente fare e ai risultati che puoi ottenere. A cosa non vuoi assolutamente rinunciare? Mare? Vedere gli amici? Bene, hai 24 ore di tempo ogni giorno per: dormire, mangiare, pipì, pupù, e dedicare 6 o 8 ore allo studio. Ogni giorno.
Incastra i momenti di relax in modo da poter dedicare 3 o 4 ore allo svago. E la domenica riposati. Ecco la quintessenza del lusso.

Anche il luogo in cui studi e le condizioni climatiche devono essere presi in considerazione. Non pensare di riuscire a studiare a mezzodì se in casa ci sono 35°C e anche le cicale sono in coda con l'esodo di massa, meglio andare al mare o in piscina.
Non inorridire: valuta bene l'idea di svegliarti presto, molto presto, per dedicarti allo studio. E considera che ci sono posti lungo lo stivale in cui alle 6 del mattino c'è già un caldo torrido.

Organizza il lavoro in blocchi e determina tempi e modalità per affrontarli

Ogni impresa si fa un passo alla volta. Non è una cosa molto Tumblr. È la verità. Dedica almeno un giorno a pianificare e suddividere il programma di studio. Scoprirai che di tante cose non hai mai sentito parlare, mentre (oh, stupore!) altre ti suonano note e forse le ricordi pure.
Con molto realismo e onestà intellettuale determina quanto tempo ti serve per riprendere in mano ogni argomento, rivederlo come fosse la prima volta, comprenderlo e memorizzarlo. E non sottovalutare l'importanza di tornare sui tuoi passi, a quello che hai già riletto, ristudiato, ripetuto… Servirà del tempo per far sedimentare quello che hai imparato e richiamarlo alla memoria durante l'esame.

Canta. Non è uno scherzo e nemmeno l'innovazione in campo pedagogico. Creare connessioni mentali tra un argomento e l'altro è la chiave per tenere insieme una materia. Tutta la tradizione orale si fonda su meccanismi di memorizzazione: gli epiteti dei personaggi omerici, le rime baciate e quelle alternate, le terzine incatenate della Divina Commedia come pure le strofe dei pezzi su basi beatbox sempre uguali, ops… che spaccano. Sono le tecniche usate dai cantastorie per ricordare la storia da raccontare, senza saltare nessun passaggio e aggiungere altri pezzi. Trova le connessioni mentali che ti consentono di tenere le fila del discorso, anche quando devi scendere in dettaglio.

Chiedi aiuto! Non ce la fai? Non riesci a capire? E' possibile che qualcosa non ti sia chiaro perché non lo è nemmeno a chi te l'ha spiegata. Sì, anche i professori possono avere delle lacune o delle parti del programma che non gradiscono e possono non insegnarle al meglio. Ma è un segreto, non dirlo a nessuno. Visti da un'altra prospettiva, quella di un altro insegnante o di uno studente universitario che parla una lingua più simile alla tua, potresti trovare i tasselli che ti consentono di far chiarezza per recuperare il tuo debito formativo.

Impara ad andare dal generale al particolare e viceversa

Per recuperare il tuo debito scolastico dovrai essere in grado di padroneggiare l'argomento. È vero che non tutti siamo uguali e che ognuno fa più o meno fatica per imparare e ricordare. Ma alcune immagini mentali potrebbero essere d'aiuto per comprendere quali sono le cause che ti hanno portato all'insufficienza e al tuo debito scolastico.

Pensare la tua materia come una città vista dall'alto ti consente di avere un'idea complessiva delle sue dimensioni, della struttura e della composizione dei quartieri. Sarai poi capace di scendere in profondità verso i dettagli in cui si divide ogni argomento, come nel dedalo di viuzze del centro storico. Non sarà necessario memorizzare anche i nomi ai citofoni di ogni casa, ma dovrai saper tornare dal particolare al generale collocando ogni argomento nella macrocategoria cui appartiene.
Credici, non hai altra scelta. Anche tu sarai in grado di recuperare il tuo debito scolastico.