Laurea Polimi: 5 motivi per scegliere il Politecnico di Milano

Laurea Polimi: due parole che, prese singolarmente, si portano dietro un significato di un certo peso. Non stupisce, quindi, che laurearsi in uno dei corsi offerti dal Politecnico di Milano ispiri una certa risonanza, valore, pregio.
I campi di studio e ricerca comprendono tre macro-aree: ingegneria, architettura e disegno industriale, ampliatosi in seguito in Design della comunicazione, degli interni e della moda.

Fondato nel 1863, il Polimi è notoriamente riconosciuto come un ateneo rigido e selettivo, dal momento che l'accesso ai corsi di laurea è subordinato al superamento di un test d’ingresso. Ma per ottenere il successo a cui si aspira ci si deve impegnare, e in questo il buon vecchio – anzi, vintage – Polimi sa il fatto suo.

Ma quali potrebbero essere le ragioni dietro la scelta di impiegare il proprio tempo, energie e risorse in questo percorso accademico?
Noi di TeachCorner abbiamo selezionato 5 ragioni per scegliere di iscriversi al Politecnico di Milano.

1. Motivo di vanto

Dire di frequentare il Politecnico è senza dubbio motivo di vanto, per sé e, in lungimiranza, nel mondo del lavoro, sia per la storia che precede l’ateneo, sia per i grandi professionisti formatisi in quelle aule.

Storico anche il logo dell’ateneo che, dal 1942, raffigura un particolare della Scuola di Atene di Raffaello: Euclide, o Archimede secondo alcuni, nelle sembianze del Bramante, mentre illustra un teorema ai discepoli con l'ausilio di un compasso.
Coerente con le discipline insegnate, dallo stile minimale ma carico di intensità.

2. Le strutture

Anche l’occhio vuole la sua parte, specialmente dove si insegna Architettura e Design.
La sede centrale dell’ateneo si trova a Milano, in piazza Leonardo da Vinci, nel quartiere Città Studi, dove si trova il campus Leonardo con la conosciutissima Biblioteca Campus Leonardo, luogo di ritrovo di tanti studenti in preda a intense sessioni di studio.
La seconda sede si trova invece a Bovisa, dove si trovano la maggior parte delle aule di Design. La cosa affascinante di questa sede è che si trova in una zona caratterizzata dalla presenza di varie fabbriche, alcune abbandonate, che forniscono agli studenti del politecnico una serie di ispirazioni in tema di ingegneria, costruzione industriale, disegno tecnico. D’altronde, la bellezza sta negli occhi di chi guarda.

Inoltre, sempre a Bovisa, si trova il Il complesso BovisaTech progettato dall’Atelier Mendini. Opera firmata Alessandro Mendini, grandissimo architetto e designer, laureato, neanche a dirlo, al Polimi. Ma attenzione, ci sono anche sede decentrate: Como, Cremona, Lecco, Mantova, Piacenza e Shanghai, in Cina, in collaborazione con l'Università Tongji.

3. Laurea Polimi: esami più difficili

Per ottenere una laurea Polimi, bisogna conoscere il significato di due parole: studio e sacrificio. Si comincia già dai primi esami della triennale: Analisi 1 e 2, Strutture, Processi meccanici degli oggetti…
Sono esami base di ogni corso, poi si va nello specifico degli indirizzi scelti.

A tal proposito, abbiamo condotto una ricerca tra gli iscritti delle diverse facoltà dell’ateneo meneghino, chiedendo cosa significa studiare al Politecnico di Milano. Da queste quattro chiacchere, abbiamo stilato una lista degli esami ritenuti più difficili.
Ma nulla è impossibile: prima di voi, in tanti hanno ottenuto la laurea polimi.
In caso di necessità potrete sempre essere supportati da uno dei più di 3000 tutor presenti su TeachCorner!

4. Diritto allo studio

La Costituzione italiana, all'art. 34 afferma che «...i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi»
A tal fine, il Politecnico di Milano mette a disposizioni borse di studio comprensive di liquidità, contributi affitto e residenze universitarie, mense e agevolazioni.

L'Ateneo, nell'ambito degli interventi previsti per il Diritto allo Studio, pubblica annualmente specifici bandi per l’attribuzione di incarichi a studenti di collaborazione a tempo parziale. Le mansioni spaziano in più attività, garantendo vasta scelta e permettendo allo studente di acquisire soft skills e avere un’entrata economica in più.

5. Laurea Polimi

Dopo questo excursus su storia, strutture e materie, una laurea Polimi, oltre alle competenze settoriali, cosa lascia?
La laurea Polimi è anche la chiacchierata con i colleghi nel cortile Ovale; l’opportunità di viaggiare per il mondo pur restando nella stessa aula, data la possibilità di entrare in contatto con ragazzi provenienti dalla Cina, dal Sud America, da vari paesi Europei; prendere il 90 o il 92 per raggiungere Bovisa, con la sua stazione dalle scale irregolari; portare a termine il proprio progetto al Polifactory; dopo un esame, andare con i colleghi a Todomodo per una crepes ristoratrice, oppure uno spritz al bar La Rossa.

La laurea Polimi comprende anche i sacrifici che vengono fatti per mantenersi o mantenere uno studente. Da tutto ciò, si capisce il perché il prestigio di questo ateneo, dal 1863, sia in continua crescita.